lunedì 23 novembre 2015

Corpo in HDPE

Gennaio 2015



L'idea di stampare polieteilene mi è venuta guardando questo video .
Ho immediatamente provato a costruire un rozzo stampo con due ritagli di ghisa accoppiati e forati con una punta da trapano. Ho dovuto fare diverse prove prima di capire che le numerose bolle che mi venivano dentro il pezzo stampato non erano dovute all'aria che si intrappolava nel processo di fusione, ma erano vuoti dovuti all'enorme ritiro del materiale durante il raffreddamento.

Capìta questa cosa ho acquisito la confindenza per costruirmi uno stampo per il corpo della mia torcia. A conti fatti questo stampo è con ogni probabilità la cosa più complicata che abbia costruito al tornio. Dopo aver squadrato con il mandrino a 4 griffe indipendenti le due metà, le ho accoppiate, spinate e lavorate internamente. La difficoltà sta nel fatto che la lavorazione è eseguita assolutamente "alla cieca" dentro il profondissimo foro centrale e con un bareno extra-lungo che ho dovuto costruire appositamente. Dopo la tornitura ho lucidato a specchio l'interno dello stampo con una tela molto fine. Il risultato è stato ottimo ed è una cosa di cui vado molto orgoglioso.

Dopo i primi esperimenti con lo stampo utilizzato con dei morsetti, ho deciso di costruire una pressa in legno con un martinetto idrauico per raggiungere pressioni di stampo più elevate.

L'operazione di stampaggio comincia con il riscaldamento dello stampo tramite cannello a gas. La temperatura ottimale è 180°. Il polietilene ricavato principalmente da tubi o bottiglie di detersivi ritagliate viene inserito nell'estremità superiore. Quando lo stampo è pieno, viene inserito un pistone e compresso il tutto finchè non si vede materiale uscire dalle fessure. Il raffreddamento avviene mantenendo la pressione costante. L'intero processo dura circa 30 minuti.

Il grezzo così ottenuto viene sbavato, preso al tornio in un'apposita pinza e lavorato internamente con una punta da trapano per finire la sede del piston-switch.

Il materiale utilizzato è il polietilene ad alta densità (HDPE), è molto comune nelle bottiglie di shampoo, sapone, detersivo o nelle taniche, vasi, tubi per irrigazione o giocattoli. Si identifica dal numero "2" circondato da tre freccie disposte a triangolo. Nella sua forma naturale è bianco a temperatura ambiente e perfettamente trasparente ad alte temperature, ma di solito si trova colorato. E' un materiale termoplastico, sopra i 140 - 160° si "rammollisce" a tal punto che assume una  consistenza simile a una pasta appiccicosa e può essere quindi modellato a piacere. A queste temperature non emette nessun tipo di fumo o odore, quindi il processo è poco pericoloso da fare in casa. Può essere ri-fuso e riciclato infinite volte. Da solido è una plastica dura e molto tenace (sopporta molto bene gli urti), si lavora facilmente e con buone finiture se si usano utensili molto affilati. E' particolarmente stabile chimicamente, compatibile con gli alimenti e non si lascia attaccare da olio, benzina o solventi vari.






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