martedì 24 febbraio 2015

Flood light 2



Marzo 2012




Materiale: alluminio
Led: Philips Luxeon K2
Batteria: AA
Circuito: boost 200 mA
Livelli: 1 solo, circa 20 lm.


Questa torcia è un'altro esperimento di "flood light". E' la prima torcia dove ho impiegato componenti deidicati come il circuito elettronico, il pulsante "clicky switch" e la protezione in silicone per il pulsante.

La torcia utilizza una batteria AA e un circutio singolo modo in grado di erogare 200 mA. Il led è un philips luxeon K2. Il led è alloggiato direttamente nel corpo in alluminio in una nicchia fresata. Successivamente la nicchia è stata riempita di resina epossidica. Il corpo è monolitico in alluminio ed è a tenuta stagna. L'estremità è chiusa dal pulsante di accensione e dall'altra parte c'è in asse un foro filettato per avvitare un'eventuale clip o un gancio. Attorno al foro è scavata una cava per poter passare un cordino e appendere la torcia tramite un forellino.

Nella realizzazione ho usato per la prima volta zigrinatura e godronatura.

La torcia è stata regalata al mio amico Alessandro che la sta usando ancora adesso.










domenica 22 febbraio 2015

Flood light




Marzo 2012




Materiale: alluminio
Led: Philips Luxeon K2
Batteria: CR123A
Circuito: boost 350mA di forma rettangolare
Livelli: 1 solo, circa 30 lm.


Questa torcia nasce con l'idea di avere una luce flood da appendere con una corda o una calamita e illuminare un'area di lavoro. Successivamente ho costruito anche un supporto per trasformarla in torcia frontale. Mi è servita anche come esercizio per imparare a fresare le sedi per le linguette utilizzando il tornio.

La batteria è una CR123A per contenere le dimensioni, il LED è un K2 philips. Il circuito di alimentazione è di forma rettangolare ed eroga 350mA, all'epoca non avevo ancora individuato i fonitori per i circuiti dedicati alle torce (tondi). La leva di accensione è un comune switch per circuiti elettronici, anche li non ero risucito a trovare niente di meglio.

Il corpo in alluminio non è a tenuta stagna. Il led è incollato a una bussola con colla termica e la sede è riempita di epoxy (ormai ingiallita) per protezione dei contatti. La bussola è avvitata nella sua sede tramite due viti.

Non ho mai utilizzato molto questa torcia perchè a causa dello switch e del groviglio di cavi che c'è dentro non è abbastanza affidabile: si accende in tasca a causa della lunga levetta, e ogni tanto non fa contatto bene. Il concetto però mi è piaciuto tanto, e alla fine ne ho acquistata una commerciale, la Zebralight H31Fw che ha funzioni e caratteristiche molto simili. Al momento quest'ultima è la mia torcia preferita.












































domenica 15 febbraio 2015

Luce per astronomia


Marzo 2012




Materiale: alluminio
Led: led stadard rossi 5mm alta luminosità
Batteria: CR123A
Circuito: nessuno (direct drive)
Livelli: 1 solo, regolabile tramite trimmer.


Osservando le stelle, l'occhio impiega fino a mezz'ora per adattarsi al buio notturno. Quando serve leggere una mappa o fare luce sul telescopio, occorre avere una luce di colore rosso molto debole per non rovinare la visione notturna e non abbagliare le altre persone. Questa torcia nasce con l'idea di coprire questa esigenza.

Viene appesa al collo tramite un cordino, in modo che sia sempre ad immediata disposizione, alla pressione di un pulsante la luce si accende e appena si rilascia il pulsante si spegne. La luce è generata da 3 led rossi ad alta luminosità da 5 mm. I led durante la lavorazione sono privati della lente frontale e fanno così una luce diffusa e non concentrata, ottima per leggere le mappe. E' possibile regolare l'intensità luminosa tramite un trimmer all'interno.

La torcia è costruita in alluminio, i tre led sono incollati all'interno tramite dell'adesivo epossidico e successivamente vengono torniti all'esterno e lucidati insieme al resto della torcia. Il risultato è che rimangono tre punti luminosi e nulla che sporge.



Il fatto che i led non sporgano dal corpo della torcia è molto bello esteticamente ma al primo utilizzo è subito risultato scomodo per il seguente motivo: prendendo in mano la torcia al buio, non è immediato capire da che direzione esce la luce e quindi come orientare la torcia. Per questo inconveniente ho successivamente ricavato due piani che rendono l'orientamento giusto individubile al tatto.



La batteria è una CR123A. Ho scelto una batteria al litio perchè è resistente alle basse temperature, la torcia può essere utilizzata senza pensieri anche a -15°, dove una batteria alcalina non risulta affidabile. Inoltre visto il consumo ridicolo (pochi mA), la batteria non si scarica mai, e l'accumulatore al litio garantisce una vita superiore ai 10 anni, contro i 2 di una batteria alcalina. All'atto pratico non credo che dovrò mai cambiare la batteria a questa torcia, dal momento anche che non è possibile dimenticarsela accesa, e questo lo ritengo un enorme vantaggio in termini di affidabilità. Non mi preoccupo della batteria e so che se premo il pulsante esce sempre la luce.

 Non c'è circuito di alimentazione, tra i tre led in serie e la batteria c'è solo un trimmer accessibile con una chiave a brugola una volta tolta la batteria. In questo modo la luminosità può essere regolata.

La torcia non è a tenuta stagna, ma vista la destinazione d'uso non la ritengo una caratteristica importante.

Se dovessi rifarne un'altra, freserei i piani non paralleli ma con un certo angolo, in modo tale che al tatto sia ancora più immediato capire da quale direzione esce la luce. Il pulsante di accensione sarebbe più bello leggermente incassato in modo che la torcia possa essere appoggiata su un piano e che non ci sia pericolo che si accenda da sola premendola contro qualcosa. L'asola dove passa il cordino per appenderla non mi piace molto, la rifarei in un altro modo.